FACCIAMOCI AIUTARE DALLA TECNOLOGIA

Nei mesi scorsi siamo stati contattati da Armando, informatico e padre di un ragazzo con Disturbo dello Spettro Autistico.

Armando ci ha presentato il suo progetto chiamato “Andy’s Project” e la sua missione: “Rendere migliore la vita delle persone affette da autismo” (cit.).

Come dichiara Armando, il progetto nasce dalla volontà di mettere a disposizione del “mondo autismo” le sue conoscenze in ambito tecnologico.

Il primo passo è stato quello di fornire un tablet al proprio figlio per permettergli di comunicare con il mondo. Questa iniziativa, estremamente rivoluzionaria, non era stata ben accolta dagli addetti ai lavori ma ora, a distanza di anni e visti i risultati, il progetto è più ampio e in continua evoluzione.

Sistemi di comunicazione, giochi, piattaforme di comunicazione tra professionisti e famiglie, questi sono solo alcuni dei progetti in via di sviluppo.

L’obiettivo è quello di creare applicazioni per l’auto intrattenimento di bambini e ragazzi, applicazioni terapeutiche facilmente fruibili da famiglie e professionisti, disponibili gratuitamente su tutti i device.

Andy’s project si pone inoltre come traguardo creare una piattaforma per la condivisione facile e veloce di informazioni tra genitori, terapisti e tutti coloro che ruotano attorno al bambino/ ragazzo, di programmi di implementazione delle competenze, consentendo così un monitoraggio costante della terapia.

Si realizza, così, uno spazio di confronto e condivisione di strategie tra specialisti, una raccolta digitale di bibliografia e prese dati a cui accedere da ogni dispositivo.

Qual è il nostro ruolo in questo percorso?

L’Abbraccio potrà contribuire allo sviluppo di questo importante progetto condividendo idee, programmi ed una esperienza decennale nel mondo dell’abilitazione dei bambini e ragazzi con Spettro autistico.

La mission sarà creare una rete di persone per poter osservare non solo la punta dell’iceberg, intesa come ciò che è spesso evidente, ma poter guardare anche ciò che non è visibile e non appare, dando voce così a chi spesso non ne ha.

Per avere maggiori informazioni vi invitiamo a conoscere la storia di Armando ed Andy e a visitare il loro sito